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CASALNUOVO MONTEROTARO

STORIA

Ai piedi del monte Rotaro, donde il nome, sorge il subappeninico centro di Casalnuovo Monterotaro. Popolato da circa 1.750 abitanti e, sito a 432 metri sopra il livello del mare. La sua origine, secondo alcuni studiosi, risalirebbe al IX o X secolo, ma non è documentabile. Le prime notizie storiche risalgono al 1137, documenti del 1150, ne confermano l’esistenza, non come casale ma benì come Castello. Qui vi soggiornò il papa Onorio III, durante il suo viaggio per l’abbazia di Torremaggiore. Durante il periodo svevo, si ribellò al grande Federico II, il quale ordinò la distruzione delle sue mura, cosicchè, la popolazione per paura, si spostò e costruì nuovi casali un po’ più giù. Successivamete passò in potestà alla famiglia Sanseverino-Bisignano.

MONUMENTI E LUOGHI DI INTERESSE

Attualmente, in seguito al grave terremoto del 2002, del patrimonio culturale è rimasto poco, e, consiste nei ruderi di una Torre e nelle fondamenta di un castello del IX secolo. Il patrimonio religioso, è conservato, e rappresentato dalla chiesa di Santa Maria della Rocca, in essa vi sono conservate numerose tele, due campane e sei altari.

ENTI E ISTITUZIONI  

TRADIZIONI

Il 15 e 16 agosto, nella cittadina, è festa patronale in onore di Santa Maria della Rocca, in tutto il paese si balla e si sparano fuochi pirotecnici.

La  prima domenica di ottobre, si tiene la Fiera gastronomica, denominata, Fiera della Madonna del Rosario.

Il 31 ottobre viene organizzata la Castagnata Casalnovese, festa di castagne, vino e intrattenimento.

Altre giorni di festività, combaciano con San Giuseppe il 19 marzo, e, con sant’Antonio il 13 guigno.

ENOGASTRONOMIA

È fondamentalmente un paese agricolo, i prodotti tipici sono le castagne, il vino e l’olio. Rinomati della zona sono i dolci caserecci preparati nelle festività, quali i calzoni ripieni e le cartellate.

PERSONAGGI ILLUSTRI

Al comune di Casalnuovo M. sono accostati i nomi del teologo del Concilio Vaticano II, Pietro Parente, e , dell’ ex Presidente del TAR del Lazio, Osvaldo Tozzi, al quale, è stata dedicata una piazza.